Noi piccole creature siamo al centro di uno stupendo Mistero d’Amore.
Dio nostro Creatore ci ama talmente da farsi uno di noi, “simile a noi in tutto, fuorché nel peccato”.
Nel Mistero dell’Incarnazione si è fatto bambino povero, debole, indifeso e ha voluto essere così anche da adulto, fino a lasciarsi uccidere su una croce. Ma “il terzo giorno è risuscitato secondo le Scritture”.Gesù, nostro Dio fatto uomo, “si mostrò vivo (ai suoi discepoli) dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro”. Poi “fu elevato in cielo e una nube lo sottrasse ai loro occhi”. E fu detto loro: “Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo”. E Gesù, prima di salire al cielo, aveva detto loro: “…Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli… Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”
L’Ascensione di Gesù alla destra del Padre e il Suo rimanere con noi fino alla fine del mondo danno il senso a tutto il Mistero dell’Incarnazione e ci dicono il fine di tutta la Storia della nostra Salvezza. Se Gesù, nostra Vita, non camminasse con noi ogni giorno della nostra vicenda terrena per condurci alla Mèta che Lui ha raggiunto una volta per tutte, non solo per Se stesso, ma per ciascuno di noi,la nostra vita terrena sarebbe un’assurda condanna a morte. E’ la Sua reale presenza nel seno della Trinità eterna e nello scorrere dei nostri giorni mortali che dà senso a tutto e salva tutto.
Lui è la nostra Certezza, la nostra Mèta, la nostra Via e la nostra Vita. Lui, Gesù, è la Verità che non delude, perché non illude mai.
Camminiamo con fiducia con Lui, dietro di Lui, e potremo superare tutti gli ostacoli che si frappongono nel nostro camminare terreno, comprese tutte le sofferenze e la morte, e ci ritroveremo pieni di stupore e di gioia, di gratitudine e di amore, là dove Gesù ci attende, con il Padre e lo Spirito Santo, con Maria Santissima e tutti i Santi, nella Felicità eterna di quello che chiamiamo Paradiso,ma che non possiamo nemmeno immaginare, perché al di là di ogni nostro merito, di ogni nostro desiderio e di ogni nostra attesa.
Il Signore ce lo conceda nella Sua Misericordia infinita. Amen.