Comunita' Parrocchiale della Valfreddana Sud
  • Home
    • Progetto
    • Galleria Fotografica
    • Consiglio Pastorale
    • Contatti
  • Comunità Parrocchiale VFS
    • Mappa Val Freddana Sud
    • MONTE S. QUIRICO
      • Le origini
      • Intorno all’anno 1000
      • Primi documenti
      • Panoramica video su Monte S. Quirico
    • SANT’ALESSIO
    • MUTIGLIANO – CAPPELLA
      • Chiesa di Mutigliano di nuovo agibile
    • S. CONCORDIO M. – ARSINA
    • PIEVE S. STEFANO – VECOLI
  • Catechesi
    • Catechesi
    • Lettura del Vangelo ogni 15 giorni nelle sale di Monte San Quirico e Sant’Alessio
    • Catechesi Adulti
    • Centro Ascolto
  • Liturgia-Letture
    • La liturgia domenicale e feriale
  • Centro Ascolto
    • Caratteristiche Centro di Ascolto
  • Oratorio Val Freddana sud: San Giovanni Paolo II
    • Oratorio: Descrizione e Contatti
    • Sedi dell’Oratorio Giovanni Paolo II Val Freddana Sud
  • Newsletter
Casa » News » XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Pubblicato su 17 Novembre 2017 di Sorelle Clarisse

Le letture di questa XXXIII domenica fissano la nostra attenzione sull’accoglienza operosa del regno. Sono poste alla fine dell’anno liturgico per invitarci a considerare il ritorno del Signore Gesù. Noi viviamo tra la prima venuta di Gesù e la seconda, aspettiamo cioè che Egli torni definitivamente. La Sua Parola vuole insegnarci un’attesa desta e operosa mentre viviamo questa vita fatta di tante giornate che scorrono una dietro l’altra. Che cosa dobbiamo fare mentre aspettiamo, mentre guardiamo scorrere la vita?  Queste letture ci suggeriscono innanzi tutto di accettare e accogliere il dono della salvezza.

Infatti, i beni che quell’ uomo consegna ai suoi servi prima di partire (Mt 25, 14), i talenti cioè, non sono da considerare solamente e unicamente come le doti naturali di ciascuno. Certamente anche questo, ma quali sono i beni del Signore se non la sua stessa vita –che ci dona al momento della morte sulla croce prima di partire- l’amore del Padre e l’Ospite dolce dell’anima che è lo Spirito Santo?

Allora investire, trafficare i talenti, cioè i beni del padrone, significa accettare l’amore che il Padre ci lascia in dono e andare verso i fratelli. Così la  risposta all’amore del Padre si duplica nella misura in cui ci apriamo ai fratelli. E i fratelli ci consentono di “guadagnare” la nostra propria identità di figli perché l’amore per il prossimo ci rende “figli dell’Altissimo” (cf. Lc 6, 35; Mt 5, 45). La fedeltà nelle cose quotidiane ci guadagna la dimora eterna; i nostri piccoli gesti di amore verso i fratelli ci fanno diventare figli, figli che partecipano alla gioia del regno del Signore (Mt 25, 21). Sono davvero piccoli gesti che a volte compiamo anche inconsapevolmente (cf. Mt 25, 35-36), ma che sono espressione dell’amore che portiamo in cuore e che si traduce magari in un sorriso, un aiuto a un povero, una visita a un malato, un pezzo di pane a chi ha fame, il perdono a chi ci ha offeso.

Questa domenica dobbiamo domandarci se abbiamo il coraggio di rischiare di vivere del talento ricevuto perché sappiamo che chi non rischia non può guadagnare, sappiamo che il Signore ha detto: “Chi perde la sua vita per me la trova” (cf. Lc 9, 24; Mc 8, 35). Nostro modello è la donna del libro del Proverbi: nella sua grande laboriosità “non verrà a mancargli il profitto” (Pr 31, 11) perché “apre le sue mani al misero, stende la mano al povero” (v. 20).

Il servo dichiarato dal padrone malvagio e infingardo ha avuto paura e ha pensato di conservare quello che aveva per timore di perderlo dato che il padrone lo vede come un uomo duro, esigente, che chiede più di quello che dà. In realtà il padrone è buono e chiede di entrare nella sua logica di dono e di scambio. Egli porta ad esempio i banchieri. Con l’esperienza che abbiamo noi oggi delle banche sicuramente ci crea imbarazzo trovare dei banchieri nel Vangelo. Il Signore vuole che prendiamo spunto da quell’agire del prendere, del dare e dell’investire che caratterizza la loro attività. Così i figli del regno ricevono amore e donano amore e sono veramente “figli della luce e figli del giorno” (2° lettura). Chi risponde all’amore è in grado di ricevere e dare sempre più amore. “…a chiunque ha sarà dato…” (Mt 25, 29) perché il Signore un’altra volta aveva promesso: “Date e vi sarà dato” (Lc 6, 38). Chi dona non si impoverisce, ma è nell’abbondanza e può presentare al padrone che torna i talenti moltiplicati, arricchiti, mentre il servo malvagio consegnerà quello che non ha avuto il coraggio di perdere: “Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà” (Lc 9, 24).

 

 

 

 

 

Sorelle Clarisse di S. Micheletto

 

Pubblicato in News |
« Festa del Ringraziamento 2017
Giornata Mondiale dei Poveri »

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

  • ORARI NATALE IN VAL FREDDANA SUD
  • ORARI E INIZIATIVE DAL 13 al 21 DICEMBRE
  • Oratorio Giovanni Paolo II Val Freddana sud
  • Cristo e’ Risorto: Auguri del Parroco
  • PREPARIAMO LA QUARESIMA
Dicembre 2025
L M M G V S D
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
293031  
« Ott    
Screenshot

ALMANACCO

https://www.toscanaoggi.it/
https://www.avvenire.it/
https://www.osservatoreromano.va/it.html

Newsletter

Riceverai gli Aggiornamenti

Ti abbiamo iscritto alla nostra newsletter!

  • Home
  • Comunità Parrocchiale VFS
  • Catechesi
  • Liturgia-Letture
  • Centro Ascolto
  • Oratorio Val Freddana sud: San Giovanni Paolo II
  • Newsletter
© Parrocchie Valfreddana Sud
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.