“Molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui”.
Allora come oggi, dopo duemila anni di storia cristiana… Perché seguire Gesù Cristo Dio non è facile.
Non è facile accogliere il suo linguaggio spesso “duro” e controcorrente, il suo linguaggio che si può capire soltanto se illuminati interiormente dallo Spirito Santo e che si può accogliere e accettare soltanto se guidati e sostenuti dalla Fede, dalla Speranza e dalla Carità.
Non è facile seguirlo nella sua strada di morte e di risurrezione. Si vorrebbe sempre escludere la morte, la sofferenza, la fatica, le mille difficoltà concrete della vita e camminare sempre per una strada piana, comoda e spaziosa, senza inciampi ed imprevisti.
Ma non c’è la risurrezione se non c’è la morte e questo ci spaventa e ci allontana. Meglio ripiegare per una via facile, anche se la storia dell’umanità ci insegna che nessuna via e nessuna vita è priva di fatica, di sofferenza, di morte. La morte fa parte della vita ed è la porta d’ingresso alla vita senza fine. Però questa realtà è difficile da capire e da accettare.
Gesù pone anche a noi oggi la domanda: “Volete andarvene anche voi?”
Soltanto chi ha incontrato Gesù personalmente ed ha stabilito con Lui un rapporto vivo di amicizia nella fede, nell’amore e nella speranza, può rispondere come Pietro:”Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna: noi abbiamo creduto e conosciuto che Tu sei il Santo di Dio”.
Soltanto allora potremo, come Pietro, superare anche lo scandalo della Croce e avere il coraggio della testimonianza fino alla morte.
Nessuna parola ci sembrerà “dura”se pronunciata da Lui, nessuna contro-testimonianza potrà fermarci dinanzi al “Testimone fedele e verace” che è il Signore Gesù.
All’inizio abbiamo creduto alla Chiesa, ai testimoni, ai missionari. Ma la nostra fede non si è fermata lì. E’ cresciuta con noi. Così il nostro credere è divenuto incrollabile, tale che nemmeno le incoerenze della Chiesa potranno farlo vacillare.
E come siamo giunti all’incontro personale, alla conoscenza diretta?
“La fede nasce dall’ascolto” “Tu hai parole di vita eterna” E’ ascoltando la Sua Parola, soprattutto nel Vangelo, in tutta la Sacra Scrittura, nella voce della Chiesa e della nostra retta coscienza che possiamo incontrarlo e conoscerlo sempre più intimamente e profondamente.
La Parola suscita la Fede. La Parola suscita la preghiera, ossia il rapporto vivo, la risposta, la coerenza della vita. E lo Spirito Santo fa germogliare, crescere, fruttificare, vivere…
E’ questo che conta. Allora non ci tireremo più indietro, perché il nostro più grande desiderio sarà di stare con Gesù e di vivere per far piacere a Lui.
Che il Signore Gesù ci conceda questa grazia suprema ogni giorno della nostra vita. Amen.