Vangelo 1° Domenica di Quaresima
Gesù era “pieno di Spirito Santo” e “guidato dallo Spirito”. E proprio per questo è condotto nel deserto ed è tentato dal diavolo: il divisore. All’inizio il diavolo tentò Adamo nel giardino di Eden, ora tenta Gesù, il nuovo Adamo, nel deserto della Giudea; ma comunque sia, il diavolo non mira ad altro che a dividere l’uomo dal suo Creatore, perché ne è invidioso. Non sopporta che Dio si sia abbassato così tanto da farsi uomo mortale, mentre egli, creatura angelica, ha cercato fin dal principio di innalzarsi al di sopra di Dio, il suo Creatore e Signore.
I quaranta giorni di Gesù nel deserto, simboleggiano anche tutto l’arco della vita dell’uomo sulla terra. Ciascun uomo e ciascuna donna, quanto più appartiene allo Spirito Santo, tanto più può aspettarsi di essere tentato dal diavolo. Sarebbe una lotta impari, se non fosse lo Spirito Santo stesso a sostenerci e se Gesù non ci avesse insegnato come rimanere saldi e vincere. E’ sempre la Parola di Dio che Gesù contrappone alla tentazione. E’ lasciandoci illuminare e guidare da essa, la Parola scritta, che noi aderiamo alla Parola vivente che è Gesù stesso, il quale non ci viene mai meno, nemmeno quando noi veniamo meno a Lui. E’ guardando Lui, è facendo riferimento costante a Lui e aderendo a Lui e al Suo insegnamento che diveniamo, volta per volta, sempre più partecipi della Sua vittoria.
Il diavolo è sempre pronto ad assalirci nella nostra debolezza: la “fame” come espressione di ogni nostra necessità, il “potere e la gloria” come segno di ogni nostra ambizione, il “mettere alla prova” il Signore Dio, esigendo miracoli e interventi straordinari. Gesù ci insegna a dire di no a queste nostre debolezze e a rimanere umilmente al nostro posto di creature, fidandoci incondizionatamente di Dio e della Sua bontà sapiente e misericordiosa. Anche nella vittoria non dobbiamo mai ritenerci al sicuro, ma sempre conservare l’umile conoscenza di noi stessi. Soltanto Gesù, il Padre e lo Spirito Santo sono la nostra sicurezza e “nell’abbandono confidente” a Loro “sarà la nostra forza” in ogni circostanza concreta della nostra vita.
Anche quando tutti i venti ci saranno contrari, la barchetta della nostra vita navigherà sicura e raggiungerà il porto, se si fiderà di Dio.