di Enzo Bianchi, Priore della Comunità monastica di Bose.
Carissimi,
in questa notte, che è la notte del mondo, la notte del peccato, la notte della menzogna e della morte, noi diciamo la nostra fede e la nostra speranza nella luce: una luce – ne siamo certi – che vince la notte (cf. Gv 1,5); una luce che non viene da noi né dalla terra, ma spunta dall’alto (cf. Lc 1,78), viene da Dio; una luce che vuole rischiararci e darci vita. È la luce, “la luce vera” (Gv 1,9), è colui che ha detto nella sua gloria: “Io sono la luce del mondo” (Gv 8,12).