In questo breve brano evangelico è sintetizzata tutta la bellezza e la grandezza del Cristianesimo, ovvero di Gesù Cristo Dio. Quale uomo potrebbe pronunciare queste parole e quale Dio potrebbe essere più vicino, tenero e meraviglioso? Quale religione potrebbe osare di donare così tanto ai suoi fedeli?
La comunione tra il Padre e il Figlio nello Spirito Santo è così intima e insondabile che nessuno può scrutarla. Ma Dio stesso ha voluto rivelarla a noi Sue creature umane e non solo ce la rivela, ma ce ne rende partecipi.
“Venite a Me tutti.” Non solo i perfetti (che non esistono), non solo i fedeli (sempre limitati e sempre capaci di defezione). “Venite a Me tutti.”, perché tutti siete stanchi e oppressi e tutti avete bisogno di Me, l’UNICO che può darvi ristoro.
“Prendete il mio giogo sopra di voi”…perché il mio giogo è dolce e il mio peso leggero”. Il mio giogo non vi opprime, bensì vi libera da tutte le schiavitù che vi opprimono. Il mio giogo è la Verità ed è “la Verità che vi fa liberi” (Giovanni 8, 32).
“Imparate da Me, che sono mite e umile di cuore”. Santa Teresa d’Avila scrive nelle sue opere: “L’umiltà è verità” (Seste Mansioni 10,7). Soltanto chi riconosce e accetta la Verità di Dio e di se stesso può trovare pace e ristoro, e felicità piena e duratura nell’eternità.
Non è facile sempre e per tutti accettare di avere un Dio e credere che Dio è Amore: Eterna Comunione d’Amore di Tre Persone Divine, il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo, che sono un unico Dio. E non è sempre facile credere che a questa eterna comunione siamo chiamati tutti noi, ciascuno di noi, per un disegno imperscrutabile e del tutto gratuito di Dio verso di noi Sue piccole creature umane. Accettare la nostra piccolezza di creature è accogliere e promuovere la nostra vera e reale grandezza. “Voi siete dèi, siete tutti figli dell’Altissimo! Eppure morirete come ogni uomo, cadrete come tutti i potenti”. (Salmo 82). Ma se moriremo in Gesù Cristo, cioè credendo in Lui e fidandoci perdutamente di Lui, con Lui risorgeremo e raggiungeremo il fine per cui Dio ci ha creati: essere partecipi, nel Figlio, dell’eterna Vita di Dio Trinità d’Amore. Con Dio e con tutte le Sue creature.
Questa non è utopia. E’ la pura e sola realtà. L’unica per cui valga la pena di vivere e di morire.
Dio ci lascia liberi di credere o no, di accettare o no. Ma la Verità rimane quella che è.
Ringraziamo il Signore di tanto Amore e lodiamolo con tutta la nostra vita.
